La visita alla limonaia

Scoprire la tradizione delle storiche limonaie del Lago di Garda
Limonaia La Malora - Decorazione

La coltivazione dei limoni sulla sponda occidentale del Garda fu introdotta dai frati francescani nel XIV secolo e si sviluppò attraverso i secoli. L’apice di questa industria fu raggiunto nel 1700, quando il panorama gargnanese divenne interamente dominato dai moltissimi agrumeti.  A Gargnano la Società Lago di Garda si occupava della cernita (selezione) dei limoni. I frutti, incartati uno a uno, venivano direttamente caricati sui barconi e trasportati a Riva del Garda. Da qui partivano per raggiungere i vari Stati dell’Europa settentrionale.

Vogliamo offrire a tutti l’opportunità di conoscere più da vicino queste splendide strutture, simbolo della storia gardesana, oltre che della tenacia e dell’ingegnosità degli antichi, attraverso visite guidate che potranno seguire diversi percorsi, legati all’età dei partecipanti o alle specifiche esigenze di ogni gruppo di ospiti.

Per le scuole proponiamo anche attività ludico-scientifiche, dove i bambini/ragazzi potranno sperimentare direttamente il legame tra acqua e limonaie o essere coinvolti in momenti di riflessione e ascolto attraverso la lettura di fiabe o racconti.

Durante l’inverno (da novembre a marzo circa) la limonaia è coperta da vetrate in legno e assi che permettono di proteggere dal freddo le piante: questo è senza dubbio un momento estremamente suggestivo per le visite, dove la limonaia mostra in pieno la sua essenza!

 

Limonaia La Malora, Via Libertà,  2 – 25084 Gargnano (BS) – VEDI MAPPA


ORARI
  • Dal 1 Marzo al 31 Ottobre: aperta tutti i giorni: 10:00 – 12:00  /  15:00 – 18:00 (chiuso il martedì mattina e la domenica pomeriggio)
  • In altri orari sono possibili visite guidate su prenotazione
  • Dal 1 Novembre al 28 Febbraio: visite solo su prenotazione

Ingresso : € 5,00 per persona

 

INFORMAZIONI

Per informazioni potete rivolgervi direttamente a Fabio Gandossi:

Tel. +39 339 36 99 401

Email  limonaialamalora@libero.it 

 

Limonaia La Malora - Decorazione

La Malura

La Limonaia “La Malora” (in dialetto gargnanese, “La Malura”), è un agrumeto che risale al XVI secolo, mantenuto ancora in perfetto stato di conservazione in tutti i più autentici dettagli. Il nome deriva dal rio Malora (oggi rio Molini), un ruscello che scorre a fianco della struttura e che un tempo alimentava le ruote dei mulini.

La Limonaia fu acquistata da Giuseppe Gandossi nel 1978, dopo un completo abbandono. Al momento dell’acquisto solo sei delle piante originali rimanevano in vita.

Posta sul declivio di un poggio, riparata da una valletta, vicina alla sponda del Lago di Garda, questa Limonaia risulta una delle pochissime ancora in piena efficienza, con circa 20.000 limoni annui prodotti.

Gli alberi di limone sono innestati sull’arancio amaro, più resistente alle malattie e al freddo e vengono sostenuti da una incastellatura lignea, raggiungendo così il loro massimo sviluppo, (8 metri). L’area di terreno è costituita da tre terrazze, chiamate còle, suddivise in campate (campi). 

 

La Malura

La Limonaia “La Malora” (in dialetto gargnanese, “La Malura”), è un agrumeto che risale al XVI secolo, mantenuto ancora in perfetto stato di conservazione in tutti i più autentici dettagli. Il nome deriva dal rio Malora (oggi rio Molini), un ruscello che scorre a fianco della struttura e che un tempo alimentava le ruote dei mulini.

La Limonaia fu acquisita dal proprietario attuale, Giuseppe Gandossi, nel 1978 dopo un completo abbandono. Al momento dell’acquisto solo sei delle piante originali rimanevano in vita.

Posta sul declivio di un poggio, riparata da una valletta, vicina alla sponda del Lago di Garda, questa Limonaia risulta una delle pochissime ancora in piena efficienza, con circa 20.000 limoni annui prodotti.

Gli alberi di limone sono innestati sull’arancio amaro, più resistente alle malattie e al freddo e vengono sostenuti da una incastellatura lignea, raggiungendo così il loro massimo sviluppo, (8 metri). L’area di terreno è costituita da tre terrazze, chiamate còle, suddivise in campate (campi). 

 

Limonaia La Malora - Decorazione

La Copertura

Le piante di limoni sono molto delicate e temono il freddo. La peculiarità delle limonaie gardesane è  quella di proteggere le piante nel periodo invernale trasformando il giardino in serra.

Questa operazione, detta copertura, avviene di solito verso la metà di novembre. Alte mura in pietra delimitano in maniera permanente il lato destro e sinistro della Limonaia proteggendo i limoni  dal costente vento che soffia sul lago.

Assi di abete vengono disposte orizzontalmente sulla struttura di travi in legno di castagno divenendo il tetto della serra. Finestre ed ante vengono poi posizionate in verticale sulle tre facciate rivolte a lago, chiudendo completamente il giardino. Infine, ogni spiraglio e pertugio viene tappato al meglio usando una speciale paglia, in una operazione chiamata stupinatura che richiede una notevole pazienza.

Se la temperatura esterna scende a valori eccezionalmente bassi bisogna prendere precauzioni ulteriori, ad esempio accendere dei falò all’interno della serra.

Ai primi di marzo, la Limonaia viene scoperta. Assi, finestre ed ante vengono riportate nel casello ed il giardino riassume il suo aspetto estivo.

Limonaia La Malora - Decorazione

L’irrigazione

Il sistema d’irrigazione, costituito da canaletti di pietra calcarea, è interamente a gravità. L’acqua scende dall’alto ed il giardiniere, per mezzo di opportune deviazioni, dirige il flusso verso la pianta scelta.

Arrivati in corrispondenza di questa, un sacchetto di sabbia viene posizionato a bloccare il flusso, costringendo l’acqua a raggiungere la pianta per mezzo di un canale in legno. Quest’ultimo è mobile e viene spostato di pianta in pianta.

All’estremità inferiore del canaletto in legno un mazzetto di ramoscelli assicura una più gentile dispersione dell’acqua alla base della pianta, evitando che un getto concentrato porti via la terra.

L’irrigazione

Il sistema d’irrigazione, costituito da canaletti di pietra calcarea, è interamente a gravità. L’acqua scende dall’alto ed il giardiniere, per mezzo di opportune deviazioni, dirige il flusso verso la pianta scelta.

Arrivati in corrispondenza di questa, un sacchetto di sabbia viene posizionato a bloccare il flusso, costringendo l’acqua a raggiungere la pianta per mezzo di un canale in legno. Quest’ultimo è mobile e viene spostato di pianta in pianta.

All’estremità inferiore del canaletto in legno un mazzetto di ramoscelli assicura una più gentile dispersione dell’acqua alla base della pianta, evitando che un getto concentrato porti via la terra.

Limonaia La Malora - Decorazione

Le piante dei limoni

Le piante dei limoni nel nostro agrumeto appartengono alla varietà chiamata Madernina, una qualità autoctona del lago di Garda.

Questa varietà è caratterizzata da frutti di dimensioni medie e dalla buccia sottile e profumata. Il succo è aspro, mentre limoni di altre varietà che crescono in località più meridionali sono decisamente più dolci.

Il frutto del limone era di importanza fondamentale per curare la mancanza di vitamina C, malattia chiamata scorbuto. Questa malattia, detta ‘dei marinai’, fino a metà dell’ottocento, prima della sintesi chimica dell’acido citrico, poteva essere curata solo con i limoni.

 

Limonaia La Malora - Decorazione

Il casello

Il casello è il luogo dove gli attrezzi dei giardinieri vengono immagazzinati e dove assi, finestre ed ante per la copertura della Limonaia sono riposte durante l’estate.

Ogni Limonaia ha un casello che si innalza a torre, costruito accanto al muraglione laterale. Solitamente un casello ha un numero di piani uguale al numero di terrazze della Limonaia. Nei vari piani sono stipate le assi del tetto e della facciata della terrazza corrispondente a cui si accede attraverso delle aperture.

I vecchi attrezzi dei giardinieri, tra cui i chiodi, el grumial (sacca per la raccolta dei limoni e delle olive), le ceste, i calibri per misurare i limoni, sono esposti in limonaia e tuttora utilizzati.

Il casello

Il casello è il luogo dove gli attrezzi dei giardinieri vengono immagazzinati e dove assi, finestre ed ante per la copertura della Limonaia sono riposte durante l’estate.

Ogni Limonaia ha un casello che si innalza a torre, costruito accanto al muraglione laterale. Solitamente un casello ha un numero di piani uguale al numero di terrazze della Limonaia. Nei vari piani sono stipate le assi del tetto e della facciata della terrazza corrispondente a cui si accede attraverso delle aperture.

I vecchi attrezzi dei giardinieri, tra cui i chiodi, el grumial (sacca per la raccolta dei limoni e delle olive), le ceste, i calibri per misurare i limoni, sono esposti in limonaia e tuttora utilizzati.

Limonaia La Malora, Via Libertà, 2 – 25084 Gargnano (BS)